Castel di Sasso. Lite familiare conclusa con colpi di fucile. Miracolato un uomo che viene ferito dai pallettoni di striscio.
Finisce in carcere, invece, l’aggressore con l’accusa di lesioni volotnarie aggravate.
Tutto è successo ieri mattina nella “tranquilla” frazione di Cisterna - un luogo già famoso per la scomparsa di Giacinto Maioriello, l’anziano mai più ritrovato.
Protagonista della vicenda Giovanni Micco - 51 anni - che non ha sopportato l’ennesima lite con la moglie e con il fratello della consorte.
Entrambi, infatti, lo accusavano di avere poca voglia di lavorare e di impegnarsi per il benessere della famiglia.
L’uomo, ad un certo punto, ha imbracciato il fucile da caccia, un calibro dodici regolarmente detenuto, ed ha fatto fuoco contro il congnato e contro la moglie. Per fortuna la mira non è stata proprio delle migliori. Così i colpi hanno ferito solo di striscio il cognato - Pasquale - mentre la donna - Antonietta - + rimasta praticamente illesa. Micco, dopo le formalità di rito è stato trasferito pressoil carcere di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il ferito, invece, dopo essere stato medicato all’ospedale di Caserta è ritornato a casa.
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