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martedì 12 luglio 2011

Sessa Aurunca - Dopo il restauro la sorpresa: il dipinto è di Solimena



SESSA AURUNCA – Restaurato e riconsegnato ai fedeli un antico dipinto. L’opera porta la firma di Francesco Solimena che completò il dipinto nel 1730.
L’intervento eseguito dalla restauratrice Michela Acquaro ha evidenziato la firma dell’artista e la data dell’opera, di cui era ignorato lo straordinario valore artistico. Proprio durante la fase della pulitura del restauro conservativo, nella parte inferiore in basso a destra della tavola è risultata visibile la firma di Solimene e la data dell’opera. La tela, raffigurante “La Madonna del Rosario con i Santi Domenico e Caterina”, allocata sull’Altare Maggiore della Cappella, presenta gli elementi iconografici, tipici della tradizione. Nella parte centrale del dipinto è rappresentata la scena della Vergine seduta su una nuvola, simbolo di eternità, con il Bambino che porge la corona ai Santi Domenico e Caterina raffigurati rispettivamente sul lato sinistro della Vergine in due piani sovrapposti: Santa Caterina è inginocchiata, mentre dietro di lei campeggia la figura di san Domenico in piedi con le braccia aperte. La disposizione delle figure è insolita in quanto il pittore non ha mantenuto lo schema tradizionale della composizione piramidale che vedeva i due santi rispettivamente alla destra della Madonna. La descrizione iconografica esprime la solennità dell’evento attraverso una rappresentazione di grande impatto luministico. Lo spazio è definito dall’insieme delle figure, completato dagli angeli che tengono tra le mani gli attributi dei santi, il giglio, il libro e la corona di spine che si inseriscono nella narrazione. Inoltre i gesti si intersecano in un accentuato contrasto chiaroscurale dai colori accesi. La devozione al Rosario è propria dell’ordine dei domenicani perché secondo la tradizione, la Madonna sarebbe apparsa a San Domenico donandogli una corona e ancora nel 1571 la vittoria dell’armata cristiana sui turchi a Lepanto, attribuita dallo stesso papa Pio V, domenicano, al patrocinio della Vergine, contribuiva in maniera decisiva a diffondere la pratica del Rosario. Il tema del Rosario è ampiamente trattato da Francesco Solimena. Il dipinto mostrava un deterioramento della fibra della tela con le conseguenziali ondulazioni e cedimenti e uno strappo. Giancarlo Izzo

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