piedimonte matese. Droga per la movida cittadina, spacciatore arrestato dai Carabinieri, sotto sequestro oltre duecento grammi di stupefacenti.
Ancora un duro colpo assestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Piedimonte Matese nella lotta all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti. A finire in manette Vincenzo Macchiarelli, 19enne di Piedimonte Matese, già da qualche giorno sotto osservazione da parte dei militari, che questa mattina hanno deciso di fare irruzione nella sua abitazione nel centro cittadino. In vari punti della sua camera da letto, sono stati rinvenuti occultati oltre duecento grammi di stupefacenti, suddivisi in panetti di “hashish” e varie dosi di “marijuana”, una bilancia di precisione digitale per la pesatura della droga, due apparecchiature per tritare la marijuana, un coltello a serramanico di genere vietato per tagliare i panetti di hashish e circa centocinquanta euro in contanti, quale presunto ricavato dell’attività di spaccio. Gli stupefacenti e il materiale illecitamente detenuto sono finiti sotto sequestro, mentre il 19enne è stato arrestato e trasferito presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Secondo le prime risultanze investigative, la droga sarebbe stata successivamente destinata ad alcuni giovani acquirenti assidui frequentatori di locali pubblici della movida nel centro cittadino. Le attività antidroga, assicurano i Carabinieri, saranno ulteriormente intensificate per tutto il periodo estivo, con particolare riferimento alle zone maggiormente frequentate dai più giovani.
In Italia c'è un consumo gigantesco di cocaina, una spaventosa domanda di cocaina.
Il consumo di droga è un problema grave e da affrontare con la massima serietà. Nessuna persona dotata di un minimo di coscienza può infatti affermare che le droghe non abbiano serie ripercussioni, fisiche e psichiche, sulla vita delle persone. Secondo le stime recenti, il numero dei consumatori giovanissimi è in continua crescita. Sarebbero sette italiani su cento, tra i 14 e i 54 anni, ad aver fatto uso di cocaina almeno una o più volte nella vita. Il 15% di coloro che si rivolgono ai Sert chiede di essere aiutato proprio per disintossicarsi dalla cocaina. Non è un mistero che la cocaina, come le altre droghe, sia presente nella vita quotidiana di persone rispettabilissime. Come non è un mistero che essa causi una gravissima forma di dipendenza fisica e psicologia. La risposta per tutti e due gli aspetti del fenomeno è forse nel riconoscimento della realtà. Con la droga si vive. Con la droga si conduce una lotta per liberarsene. Con la droga si muore.
Quali che siano le nostre opinioni personali e morali sul consumo di droga, facciamo uscire dall’illegalità chi sceglie di drogarsi, impediamogli di finanziare gli affari delle organizzazioni criminali. Impediamo, con sempre più efficaci campagne di prevenzione, che i più giovani vedano nella droga un modo per evitare i propri problemi, per divertirsi o per essere “cool”.
Mettiamo i soldi nelle strutture che possono aiutare le persone a uscire dalla tossicodipendenza. Non aiutiamo la droga a uccidere ancora di più: controlliamo cosa viene assunto, per lo meno per ridurre il danno di ciò che verrebbe lo stesso consumato.
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