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mercoledì 27 luglio 2011

Teano - Cadavere in un pescheto, indagano i carabinieri







teano.  Un cadavere  scoperto nelle campagne sidicine. Era adagiato, pancia verso l’alto, lungo una strada interpoderale.
L’avanzato stato di decomposizione del corpo ha reso difficile il riconoscimento.
Potrebbe trattarsi di un immigrato romeno - Baitany Mihai, 42 annni - scomparso da una ventina di giorni dalla propria abitazione. Una casa che non si trova molto distante dal luogo del rinvenimento del corpo.
Alcuni connazionali dell’uomo avrebbero riconosciuto il corpo da alcune caratteristiche relative ai denti e ai capelli.
Oscure, per ora, le cause della morte; sarà l’esame medico legale ha chiarire ogni aspetto sul decesso dell’uomo.
Secondo alcune indiscrezioni raccolte in zona, il corpo non presentava evidenti segni di violenza. Per questo la morte potrebbe essere sopraggiunta per un improvviso malore che avrebbe colto il 42 mentre percorreva la stradina in terra battuta. Baitany era un operaio, da molti anni in Italia, che negli ultimi tempi era caduto vittima dell’alcolismo che lo stava annullando pian piano.
La scoperta del cadavere è stata fatta ieri da un agricoltore della zona che attirato dall’odore nauseabondo che si percepiva in zona, ha sbirciato nell’erba scorgendo il cadavere.
Immediato l’allarme che ha portato sul posto i carabinieri della locale stazione - guidati dal maresciallo Augusto Proietti -
il medico legale e la ditta incaricata della rimozione del cadavere.
Nel pomeriggio, dopo l’arrivo del magistrato, il corpo è stato rimosso e condotto all’istituto di medicina legale di Caserta.
Uno dei aspetti che crea maggiori dubbi, nell’intera vicenda, è il tempo, troppo  lungo, trascorso fra il decesso e il ritrovamento del cadavere.  Eppure in quella zona i terreni sono costantemente e capillarmente coltivati e la resenza di braccianti, nel periodo estivo, è massiccia.  Saranno le indagini condotte dai carabinieri a chiarie ogni dubbio sull’accaduto.

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