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mercoledì 6 luglio 2011

Piedimonte Matese - Parte il completamento per Sir dell'Asl

piedimonte matese. Struttura sanitaria per disagiati mentali, scattano i lavori di adeguamento e completamento dell’immobile. Dopo anni di attesa, forse, i diagi potrebbe presto cessare. L’Asl tenta quindi di attiva una struttura sanitaria completata ma mai consegnata. Da anni l’Asl non riesce ad ottenere la fornitura di energia elettrica. La denuncia arriva da Ermanno Preziosi, presidente dell’associazione disagiati psichici. Un edificio totalmente nuovo che doveva ospitare i pazienti della Sir (Struttura Intermedia Residenziale). Ora i venti utenti sono alloggiati in due strutture private. “Da diversi anni, più volte – ha precisato il sindaco Vincenzo Cappello – abbiamo sollecitato l’apertura ai vertici dell’Asl. Abbiamo avuto solo rassicurazioni alle quali non sono mai seguiti fatti concreti. Abbiamo richiesto un nuovo incontro con il commissario Romano per tentare di risolvere la vicenda”. “Appare inspiegabile, precisa il presidente Preziosi, il mancato utilizzo di una nuova struttura, presso l’ospedale civile che doveva assorbire le necessità dei 17 Comuni della Comunità Montana e quelli afferenti. Oggi, conclude Preziosi, ci chiediamo chi ha collaudato la struttura? Chi ha autorizzato i pagamenti alle ditte appaltatrici? Chi è responsabile dei lavori non eseguiti correttamente?”. Servizi sanitaria negati. Le proteste dei cittadini dell’Alto Casertano, trovano conferma anche in una recente sentenza del Tar che definisce l’area come 'zona disagiata' e impone quindi una presenza maggiore di medici sul territorio. La sentenza è in netto contrasto con il nuovo piano sanitario regionale, proposto dal commissario Zuccatelli che, invece, prevede pesanti tagli al sistema sanitario nell’Alto Casertano. Ora arrivano i lavori che potrebbero porre fine a tutta la problematica, agli sprechi e ai disagi per gli utenti. Il sindaco Vincenzo Cappello e il presidente Preziosi si mostrano fiduciosi.

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