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giovedì 7 luglio 2011

Piedimonte Matese - Ospedale, reparto di dialisi con carenza di servizi. Disagi per gli utenti


piedimonte matese. Sanità ancora una volta nell’occhio del ciclone. Nel reparto di dialisi gravi i disagi per gli utenti, costretti a convivere con servizi igienici poco efficienti e spesso conla biancheria utilizzata il giorno precedente.
Tutto dipenderebbe dal pensionamento di un ausiliare; una figura che l’Asl non avrebbe ancora sostituita, nonostante i ripetuti solleciti del medico che dirige il piccolo reparto.
Alcuni pazienti, esasperati dai continui disagi hanno inviato una letterea di protesta all’Asl per sollecitare un intervento che ripristini l’efficienza del servizio.
Per i residenti dei 35 comuni compresi nell’area Matese – Alto Casertano ammalarsi è un lusso, troppo grande. Dopo la chiusura dell’ospedale di Teano resta attiva solo la struttura di Piedimonte Matese. Un ospedale che dovrebbe garantire servizi e assistenza ad una vasta zona e che invece vive frequenti criticità dalle quali scaturiscono pesanti disservizi per l’utenza. Da alcuni giorni l’unità di Urologia ha sospeso i ricoveri per mancanza di personale medico. Dopo un incontro con i sindacati il commissario aveva provveduto a trasferire da altra sede un urologo che, però, non si è mai presentato in servizio. Attualmente i turni vengono ancora effettuati dal personale rimasto fino a quando gli ultimi degenti verranno dimessi. Grave disagio per il territorio per un reparto importante e previsto dal nuovo piano sanitario regionale. La problematica che ha spinto alla chiusura del reparto di urologia è solo l’ultimo tassello di un quadro desolante che di fatto rende i servizi sanitari nell’Alto Casertano e nel Matese una chimera. I residenti, per curarsi, sono costretti a continui pellegrinaggi verso le strutture del Molise, del Lazio oppure verso il capoluogo di Terra di Lavoro.
Non è bastata una sentenza del tar, confermata poi dal Consiglio di Stato, che imponeva all’Asl di incrementare i presidi e il personale sull’intero territorio. “Siamo molto preoccupati per il nostro ospedale, unico punto di riferimento sanitario in un territorio vastissimo. Siamo amareggiati - precisa Vincenzo Cappello, sindaco di Piedimonte Matese - perché da diversi mesi non si riescono a risolvere problematiche banali. Sono lontani i tempi - siamo negli ottanta, sottolinea Cappello - quando la nostra struttura sanitaria si permetteva il lusso di chiudere con bilanci attivi.

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