teano. Ritorna il pericolo per l’ emergenza rifiuti in città. La periferia sommersa da cumuli di immondizia. Dalle ringhiere dei palazzi pendono sacchetti.
Insorgono i cittadini delle tante frazioni sidicine: Teano Scalo, Versano, Santa Maria Versano, Borgonuovo, San Marco, Fontanelle, Casale, Casafredda, Furnolo, Casi, Casamostra, Taverna Zarone, Pugliano, Borgonuovo, Carbonara, San Giuliano, Tuoro e tante altre contrade sono territorio ormai abbandonati. La raccolta dei rifiuti non avviene da giorni, gli angoli delle strade e delle piazze sono caratterizzate da cumuli enormi di sacchetti di ogni colore.
Tutto questo fa capire che la raccolta differenziata non è mai partita. Il sacrificio fatto da migliaia di residenti che con cura e senso civico separano l’immondizia secondo quanto prescritto dall’inutile programma diffuso tempo fa dal Consorizio Unico dei rifiuti, diventa un lavoro vano. Inevitabilmente, dopo settimane in cui il servizio di ritiro non viene effettuato, si accumulano i materiali che determinano mucchi enormi e multicolore.
Così quando “avviene il miracolo” del ritiro, la differenziazione non esiste più. Tutto viene mischiato. La gente delle frazioni e delle contrade non hanno alcun dubbio: “la colpa della nuova emergenza che ci colpisce è totalmente a carico dell’amministrazione comunale.
Il nostro sindaco attua due pesi e due misure: mentre nel centro città il ritiro dei materiali avviene regolarmente, le frazioni sono clamorosamente dimenticate. Questa è una disparità di trattamento inaccettabile, gravissima.
Noi siamo cittadini come gli altri, paghiamo regolarmente le tasse, anche quella sui rifiuti che una delle più altre della provincia di Caserta. Siamo stanchi essere trattati da cittadini di serie B, a volte le discriminazioni fatte dall’amministrazione ci fa sentire senza dignità. Non possiamo più tollerare l’atteggiamento della nostra amministrazione che cura solo una parte del nostro comune. Se c’è una emergenza rifiuti allora deve essere tutta la popolazione, nella sua globalità a sopportarla.
Non può essere più accettato che un amministratore decida quali sono le zone che hanno diritto alla dignità e quali invece quelle dove la dignità della gente può essere calpestata.
Questa nuov aemergenza rappresenta anche un grave problema nell’educazione delle nuove generazioni.
Se i vivi si lamentano i morti stanno ancor peggio. Il cimitero di Versano è diventato una discarica. Da qualche mese - evidenziano alcuni residenti - il ritiro dell’immondizia non viene più effettuata. In più occasioni il sindaco Raffaele Picierno ha sottolineato che la raccolta è decisa unicamente dal Consorzio Unico dei Rifiuti che affida il ritiro dell’immondizia a gruppi di dipendenti.
Ogni gruppo poi deve servire una certa zona. Noi dell’amministrazione comunale, purtroppo, non abbiamo alcun potere.
Nonostante tutto, l’amministrazione non intende lasciare il consorzio come stanno facendo, invece, numerosi altri comuni dell’Alto Casertano.
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