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martedì 5 luglio 2011

Pignataro Maggiore - Domani nuovo riesame per Magliocca


pignataro maggiore. Domani nuova udienza del riesame per l’ex sindaco Giorgio Magliocca. La difesa - riferiscono alcune indiscrezioni - avrebbe raccolto una serie di prove con le quali tenterà di allegerire la posizione dell’ex primo cittadino pignatarese. Il lavoro attuato dal gruppo di avvocati, guidato da Filippo Trofino, avrebbe evidenziato una serie di incongruenze nell’impianto accusatorio. La sperenza della difesa è quella di riuscire a convincere i giudici del riesame sull’inconsistenza dell’impianto accusatorio e quindi ottenere la scarcerazione di Giorgio Magliocca, in carcera dallo scorso marzo.
Magliocca si rivolse a Pietro Ligato e gli chiese di appoggiarlo nelle elezioni; chiese che tutti gli affiliati al gruppo di Ligato e le loro famiglie votassero per lui.
Magliocca era ben consapevole che Pietro Ligato era capo-clan e che quindi poteva garantirgli un certo numero di voti. In particolare, il Magliocca promise a Pietro Ligato che in caso di sua elezione a sindaco, gli avrebbe sbloccato la pratica per costruire un capannone in un terreno situato nella zona industriale di Pignataro, nei pressi dello zuccherificio Passeretti. Nato a Pignataro Maggiore il 7 aprile 1975.
Sposato con due figli. Laureato in Giurisprudenza e specializzato in diritto e gestione dell’ambiente e in diritto degli enti locali. Nel 1998, ad appena 23 anni, è stato eletto consigliere comunale di Pignataro Maggiore dove ottenne 384 preferenze, risultando il primo degli eletti.
Nel 2000 è stato eletto consigliere provinciale della Provincia di Caserta, collegio n. 15 Pignataro Maggiore – Grazzanise, ottenendo 2917 voti, pari al 20,67% dell’elettorato. In quella consiliatura ha ricoperto la carica di Presidente della IV Commissione provinciale con delega alle attività produttive. Nel 2002 è stato eletto sindaco di Pignataro Maggiore con la lista civica “Alleanza Civica” ottenendo 2686 pari al 58,53% dell’elettorato.
In questa gestione ha portato avanti le acquisizioni al patrimonio indisponibile dell’ente dei beni confiscati alla camorra, ha attivato la raccolta differenziata, ha realizzato il primo parcheggio comunale, ha realizzato le prime due villette comunali per bambini, ha realizzato il rimodernamento di tutte le strutture sportive del comune e il rimodernamento del sistema di Pubblica Illuminazione e del sistema viario nonché sono state autorizzate l’insediamento di oltre 12 aziende eco-compatibile che a regime daranno occupazione per circa 100 posti di lavoro.
C’è molta attesa per l’esito del riesame che potrebbe rimettere in libertà l’ex sindaco in carcere dallo scorso marzo.

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