PIEDIMONTE MATESE - Operazione antidroga dei Carabinieri,
due persone arrestate, sotto sequestro oltre mezzo chilogrammo di stupefacenti.
Nei guai anche una terza persona, dipendente della Comunità Montana.
Una
importante operazione antidroga è stata predisposta dalla Compagnia Carabinieri
di Piedimonte Matese, finalizzata in particolare a contrastare il fenomeno del
consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti soprattutto presso gli
Istituti Scolastici e altri luoghi maggiormente frequentati dai giovani, tra
Piedimonte Matese e i paesi limitrofi. L’attività investigativa condotta dai
militari della Stazione di Ailano, in collaborazione con quelli del Nucleo
Operativo e Radiomobile, si è sviluppata con l’intento di stroncare i canali di
rifornimento dei giovani “pusher” che riforniscono in particolare gli studenti
del comprensorio matesino. Circa una decina di perquisizioni domiciliari sono
state eseguite tra Piedimonte Matese, Alife, Ailano e Raviscanina. Proprio in
quest’ultima località sono finiti in manette Mario Masiello, 45enne e Raffaele
Masiello, 34enne. Nelle rispettive abitazioni i Carabinieri hanno rinvenuto
occultati oltre mezzo chilogrammi di sostanze stupefacenti, già pronte per
essere destinate all’attività di spaccio. Nel dettaglio, presso l’abitazione di
Mario Masiello, sono stati rinvenuti involucri contenenti complessivamente
circa mezzo chilogrammo di “marijuana”, mentre presso l’abitazione di Raffaele
Masiello, occultato sopra ad un armadio, un contenitore con circa ottanta
grammi di “marijuana”. Per entrambi, che pur avendo lo stesso cognome non hanno
alcun grado di parentela, è scattato l’arresto in flagranza per detenzione ai
fini di spaccio di sostanze stupefacenti e il trasferimento presso la Casa
Circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Nell’abitazione di M.F., 50enne,
dipendente della Comunità Montana di Piedimonte Matese, sono state invece
rinvenute solo alcune dosi di “marijuana”, in tutto circa quattro grammi che il
50enne aveva nascosto in un vaso di vetro. Per questo motivo è scattata nei
suoi confronti una denuncia in stato di libertà, mentre i militari sono
impegnati ora ad accertare se il piccolo quantitativo di stupefacente rinvenuto,
in questo caso era destinato ad uso personale o all’attività di spaccio.
L’intero quantitativo di droga recuperato dai Carabinieri è stato sottoposto a
sequestro in attesa di essere inviato presso appositi laboratori dell’Arma per
le successive analisi.
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