pignataro maggiore. Scade il contratto a quattro operai della municipalizzata Patrimonio. “Ci hanno lasciato soli” affferma uno dei quattro lavoratori che lancia accuse contro l’immobilismo di tutti, maggioranza e opposizione. “Si tratta di scadenza naturale di un rapporto di lavoro” è la replica del primo cittadino Raimondo Cuccaro.
“Mi stupisco che nessuno si preoccupi di quattro persone che in questi giorni hanno perso il posto di lavoro, nell'indifferenza di tutti. Si tratta di quattro dipendenti della Pignataro Patrimonio, alcuni dei quali sposati e con figli, assunti con contratto a tempo determinato. Quattro famiglie che non avranno di che mangiare grazie all'Amministrazione Comunale ed alla nuova gestione della Pignataro Patrimonio, che dovrebbe rappresentare la sinistra operaia. E pensare che qualcuno aveva creduto a Cuccaro quando dal balconcino gridava a gran voce che lui avrebbe salvaguardato i livelli occupazionali. Non parlano le organizzazioni sindacali. Non parlano i consiglieri che si dichiarano di sinistra. Non parlano nemmeno i consiglieri di destra che amministravano il paese quando questi lavoratori vennero assunti. Non parlano quei gruppi che si sono sempre dichiarati vicini agli operai. Forse sarebbe stato meglio che qualche operaio fosse stato investito da qualche mezzo in movimento, almeno per sfruttare l'onda emotiva qualche politico nostrano avrebbe "adottato" la sua famiglia, assicurando così almeno il pane ai figli. A Pignataro hai voglia di morire di fame, o sul lavoro, o in un incidente stradale. Tutti sono buoni a darti una mano solo quando è troppo tardi”.
La precisazione di Cuccaro
Il primo cittadino di Pignataro Maggiore ha precisato che “si tratta si semplice scadenza del contratto.
Quindi non siamo davanti ad alcun licenziamento. Spetta solo all’amministratore delegato della società stabilire se esistono le condizioni per rinnovare un contratto oppure no. Siamo sempre dispiacuiti quando manca il lavoro, il nostro sogno è quello di poter garantire il lavoro a tutti. In ogni caso l’amministrazione comunale non è parte in causa nella vicenda”.
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