pignataro maggiore. Nuovo blitz dei carabinieri nello stabilimento della Rieter. I militari dell’arma della stazione di Piegnataro Maggiore - che conducono le indagini sul caso - avrebbero effettuato, nei giorni scorsi, un nuovo sopralluogo sul posto della tragedia.
Gli inquirenti sono alla ricerca di ulteriori indizi capaci di spiegare le cause del dramma accaduto pochi giorni fa. Un dramma che ha strappato Lorenzo Borrelli ai suoi cari, ai suoi sogni.
Quattro persone sarebbero finite nel registro degli indagati. L’inchiesta condotta dai carabinieri della stazione di Pignataro Maggiore dovrà accertare eventuali responsabilità nella morte di Lorenzo Borrelli, schiacciato da un carrello-ponte.
Gli inquirenti lavorano per accertare eventuali responsabilità del direttore della struttura produttiva di Pignataro Maggiore, del responsabile della sicurezza dello stabilimento pignatarese, del responsabile della produzione e quella dell’amministratore delegato dell’intero gruppo. Sarebbero loro, per ora, le quattro figure iscritte nel registro degli indagati della Procura di Santa Maria Capua Vetere.
Tuttavia, al momento, non si può escludere un allargamento dell’inchiesta che potrebbe coinvolgere altre figure dell’organigramma aziendale della Rieter.
Il dramma si è consumato l’altra mattina, intorno alle ore sette del mattino, l’operaio doveva sistemare una lastra di gomma che il carello-ponte non aveva posizionato in maniera ottimale sulla piastra di riscaldamento.
Lorenzo ha tentato di far ripartire l’impianto ma sarebbe stato colpito al capo dal meccanismo d’alluminio che serve per trasferire i materiali sul piano di riscaldato. Probabilmente ha perso conoscenza mentre il carrello continuava a scendere, schiacciandolo.
La linea di produzione è stata sequestrata dalla Procura che conduce le indagini per accertare eventuali responsabilità e violazioni delle norme di sicurezza. Lorenzo era da poco entrato in fabbrica per iniziare il turno delle 6, aveva dato il cambio al fratello Pietro.
Una morte riaccende la polemica sul tema della sicurezza all’interno dello stabilimento della Rieter. Una questione, quella dela sicurezza, sulla quale, in passato, ci sarebbero stati aspri confronti all’intero della struttura produttiva situata nell’area industriale di Pignataro Maggiore.
Già nei mesi scorsi, confidano alcuni dipendenti che prefericono restare nell’anonimato, si sarebbe sfiorata la tragedia. Un appuntamento con la morte rinviato solo di poco tempo.
Ora, i lavoratori chiedono agli investigatori di fare assoluta e immediata chiarezza sulla vicenda per individuare eventuali responsabilitò dell’azienda ed eventuali carenze nell’appliazioni delle norme di sicurezza. Anche i sindacati hanno fatto sentire la propria voce chiedendo maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro.
La città è ancora sommersa dal dolore della tragedia in tanti continuano a stringersi intorno alla famiglia della vittima nel tentativo di lenire l’immenso dolore per la perdita di Lorenzo.
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