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martedì 4 ottobre 2011

Raviscanina - Smaltimento illecito di rifiuti, condannato a sei mesi

raviscanina. Trasporto illecito di rifiuti speciali. Antonio Nassa condannato a sei mesi di reclusione con la sospensione della pena, ad una cospicua sanzione pecuniaria e alla confisca del mezzo. Si è concluso con questa sentenza - emessa dal giudice Enea nella tarda mattinata di ieri presso il tribunale monocratico di Piedimonte Matese - il processo a carico del 35enne di Raviscanina. L’uomo venne sorpreso ed arrestato lo scorso mese di agosto perché, sprovvisto di qualsiasi autorizzazione, trasportava rifiuti speciali anche di tipo pericoloso. Va detto che se il fatto fosse accaduto in qualsiasi altra regione d’Italia, non avrebbe avuto alcuna rilevanza penale. Infatti, durante il periodo dell’emergenza rifiuti in Campania, fu istituito un trattamento penale più severo per coloro i quali si rendevano responsabili di illeciti che contribuivano a creare o mantenere una situazione di emergenza ambientale. Ad ogni modo, Nassa non era a conoscenza del fatto che bisognava essere in possesso di una licenza per trasportare simili materiali e se è vero che ha commesso reato, lo ha fatto in assoluta buonafede. Dopo aver ripulito e liberato la cantina di un signore al quale aveva semplicemente fatto un favore, egli era in procinto di consegnare tali rifiuti a chi di dovere in maniera tale che venissero riciclati. E’ questa la tesi difensiva dell’avvocato di fiducia, Luca Di Caprio, che ha già annunciato di voler ricorrere in appello.

Francesco Mantovani

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